DOMENICA 2 OTTOBRE 2022 ore 21:00
di Giovanni TamborrinoLiriche e testo di Enzo Quarto ispirati all’Antico Testamento e al Vangelo di Marco 9, 2-10
LATERZA OPERA ENSEMBLE
Teresa Puntillo flauto Serena Laiola violino Chiara Ratti clarinetto basso
Beatrice Birardi campane e percussioni Vito Di Fonzo sax contralto
Roberto Solito chitarra elettrica Federico Apollaro vibrafono
Andrea Tamborrino marimba basso Giuseppe Dante Tamborrino Sound Scapes
Giuseppe Salatino Direttore & interactive electronics
Mi sono chiesto perché la direzione artistica di “Notti Sacre , ossia l’ottimo Maestro
Don Antonio Parisi, sceglie la parola “Ascolto” come guida del festival, quali sono le
sue aspettative, noi musicisti che tipo di opera possiamo proporre, considerato che
la nostra è arte da ascoltare?
Il sentire “dentro” nel nostro tempo, è quasi totalmente dominato dall’ascolto passivo del “fuori”.
Fino a quando le nostre giornate saranno dominate dal rumore inutile, e non ci metteremo alla ricerca del “silenzio smarrito” e coltivarlo, non potrà affiorare lo Spirito
di Dio e di conseguenza la nostra piena umanità.
Penso che l’obiettivo del Festival sia un invito a una nuova consapevolezza, cioè
l’invito a separare l’ascolto puro da quello tossico del nostro mondo, la musica programmata in
“Notti Sacre” ci permetterà di varcare il confine.
La nostra partitura prevede sezioni di suono
che si alternano a sezioni di silenzio, ove inviteremo il pubblico a fare un gioco di ascolto
nel silenzio: ricordando la lezione di J. Cage di
4’.33”, ma a differenza dell’idea di Cage, che ci
fa pensare a una combinazione mutevole di silenzi e sussurri casuali, i nostri silenzi, dato il
luogo sacro e la bellezza dei versi di Enzo Quarto, potrebbero favorire una nuova connessione
tra noi e Dio. Recarsi ai concerti di “Notti Sacre”
non sarà un semplice passatempo o un divertimento qualsiasi, ma vera esperienza spirituale:
una “preghiera artistica”.
(Giovanni Tamborrino)